Anche a Napoli abbiamo abbiamo organizzato un presidio davanti il punto vendita di Montblanc per dare tutta la nostra solidarietà agli operai di Prato, assunti da ditte in appalto locali (Z Production e Eurotaglio) che lavorano in mono-committenza con la Richemont (holding finanziaria svizzera che riunisce vari marchi di lusso tra cui, appunto, Montblanc).
Gli operai, organizzati dal @suddcobaspratofirenze, denunciavano turni di lavoro illegali di 12 ore per 7 giorni.
A inizio anno erano riusciti a ottenere il rispetto del CCNL di settore, lavorando 8 ore per 5 giorni, con il pagamento di tutti i contributi. Ma quando le ditte hanno visto contrarsi le loro commesse fino all’azzeramento hanno risposto con il licenziamento di 70 lavoratori e le commesse sono state “delocalizzate” in altre piccole aziende della Piana fiorentina e pratese.
Dietro il lusso si nascondono storie di sfruttamento, non solo all’estero ma anche qui in Europa e in Italia.
Richemont è direttamente responsabile delle condizioni di lavoro applicate dalle aziende in appalto, tanto da togliere le commesse a quelle aziende dove i lavoratori decidono di alzare la testa.
Le istituzioni non possono lavarsene le mani.
Servono maggiori controlli, sanzioni vere contro il lavoro nero e una legge contro le delocalizzazioni che impedisca agli imprenditori e alle multinazionali di fare il bello e il cattivo tempo!