Pane e Pace | Prospettiva di Sanacore Banco Popolare Alimentare

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Mentre Bruxelles mette mano al portafogli per sborsare 800 miliardi di dollari per riempire le pance dei mercanti di armi, milioni di persone in Europa muoiono di fame e povertà.

Nell’UE sono a rischio di povertà o esclusione sociale oltre 93 milioni di individui (21% della popolazione) – di cui 5,7 milioni (9,7%) in povertà assoluta e circa 8,5 milioni (14,5%) in relativa in Italia, dove 4,9 milioni di italiani soffrono di grave deprivazione alimentare, cioè non possono permettersi un pasto adeguato tutti i giorni, quasi 96.000 non hanno una casa e 463.176 rinunciano alle cure mediche essenziali.

La nostra regione guida la vergognosa classifica: in Campania, il 44,4% delle persone è a rischio povertà e a Napoli, dove la mancanza di accesso a beni di prima necessità, servizi sanitari adeguati e opportunità di lavoro dignitoso colpisce duramente le fasce più vulnerabili della popolazione, la situazione è particolarmente critica, con tassi di povertà superiori alla media nazionale.

In questo scenario la proposta della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, di mobilitare circa 800 miliardi di euro per rafforzare le capacità difensive dell’UE, solleva interrogativi profondi sulla direzione politica e morale dell’Unione.
I giocattoli di guerra promossi dai governi di Bruxelles nell’ambito del cosiddetto “ReArm Europe”, non fanno altro che mascherare dietro il classico specchietto per le allodole della «sicurezza» un gigantesco regalo alle multinazionali delle armi, secondo una tristemente nota logica militarista e neoliberale che ci rifiutiamo di accettare.

Per noi la sicurezza di una nazione non si misura in termini militari, ma nella capacità di garantire dignità, equità e benessere ai suoi cittadini. Destinare risorse al riarmo mentre milioni vivono in povertà rappresenta una scelta politica folle ed è tempo che l’Unione Europea riconsideri le sue priorità, ponendo al centro le persone e non le armi.

Noi che al nostro Banco Alimentare Popolare Sanacore ogni giorno ci confrontiamo con persone che, dignitosamente, vengono a chiederci aiuto per mettere il piatto a tavola, abbiamo le idee molto chiare su come 800 miliardi dovrebbero essere investiti:

  • Sui diritti e i bisogni di tutte e tutti.
  • Rafforzamento dei sistemi di protezione sociale, con l’ampliamento e la semplificazione dell’accesso a misure che garantiscano un sostegno concreto e adeguato alle famiglie in difficoltà, finanziando scuola, sanità e trasporti;
  • Finanziamento alla ristrutturazione o realizzazione di opere di edilizia popolare diffusa e sussidi per gli affitti, per garantire alloggi dignitosi a chi vive per strada, in situazioni di degrado o di sovraffollamento;
  • Investimenti nella transizione ecologica che facilitino l’ingresso nel mercato del lavoro nel verde e programmi di formazione mirati per giovani e disoccupati;
  • Redistribuzione della ricchezza, introducendo una “billionaire tax” del 10% sui redditi e patrimoni alti, abolendo le tasse per i più poveri, usando quei fondi per salari minimi veri, reddito di cittadinanza universale e sostegno alle famiglie in difficoltà.

 

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