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Stop the war – Assemblea Pubblica verso il G7

8 Ottobre 2024

Ex-OPG “Je so’ pazzo”
18:00
📣 ASSEMBLEA PUBBLICA ALL’EX OPG, 8 OTTOBRE H. 18:00!
Il 18,19 e 20 ottobre a Napoli è previsto il G7 della difesa. I ministri della guerra di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti saranno nella nostra città sequestrando ancora una volta piazza del Plebiscito e palazzo Reale accompagnati dal solito gigantesco dispositivo di sicurezza per intimorire chiunque e impedire anche solo il passaggio nella zona.
Ma chi ci protegge dalle loro politiche di guerra? Dal sostegno indiscusso alla furia genocida di Israele contro i palestinesi e ora anche verso il Libano con un numero di vittime tra donne e bambini che non si vedeva da decenni? Dalla continua crescita della spesa militare per la vittoria militare totale per l’Ucraina che sta producendo, secondo le ultime stime del Wall Street Journal, più di un milione di morti e feriti tra russi e ucraini?
Un dato su tutti: la spesa militare dei paesi del G7 è salita a 1,2 trilioni di dollari lo scorso anno ed è complessivamente 62 volte quello che è stato speso per tutti gli aiuti umanitari in risposta a guerre e disastri. I governi nel loro complesso non hanno mai speso così tanto per la guerra e, di conseguenza, la guerra dilaga ovunque.
Le decisioni politiche sui bilanci della difesa determinano la traiettoria delle molteplici crisi in cui siamo immersi e degli interessi che i “signori della guerra” difendono.
Come ha esplicitato l’ultimo rapporto dell’IEA: “Il commercio mondiale di petrolio e gas è destinato a concentrarsi sempre più sui flussi tra Medio Oriente e Asia” con una rotta commerciale che rappresenterà circa il 40 percento del commercio globale di petrolio e gas nel 2030 e il 45 percento nel 2050. Già oggi quasi il 70% delle spese militari italiane serve per proteggere gas e petrolio. Non c’è nessuna difesa della democrazia in gioco, c’è solo la difesa del loro imperialismo, della supremazia, del comando del mondo. E il rifiuto di una vera lotta al fossile per una transizione ecologica ed energetica basata sulla cooperazione e su un nuovo modello di sviluppo.
Nel frattempo i richiedenti asilo sono raddoppiati negli ultimi 10 anni e seguono il percorso inverso delle armi occidentali che ne causano la partenza. Non solo le armi aumentano la fuga di persone nel mondo ma poi questi stessi governi li percepiscono come una minaccia e rispondono militarizzando le strade che percorrono e i confini che tentano di attraversare. Il solo mercato della sicurezza delle frontiere avrà da solo, entro il 2025, un valore che arriva a quasi 70 miliardi di dollari.
La terza guerra mondiale a pezzi è già un conflitto globale che arriva anche nelle nostre società. Se la guerra esterna serve a difendere gli interessi economici dei grandi monopoli occidentali, se la vendita delle armi serve ad aumentare un’industria che ha bisogno di giustificarsi con la costante creazione del nemico identificando come tale anche chi fugge con mezzi di fortuna dalla miseria e dalle bombe, la guerra interna serve a disciplinare e a impedire qualsiasi forma di dissenso.
Il ddl 1660 proposto dal governo Meloni e che è attualmente in discussione in parlamento, è stato definito da Antigone il più grande attacco alla libertà di protesta della storia Repubblica. Prevede nuovi reati con pene draconiane anche quando le proteste sono pacifiche, con una sproporzione mai vista per colpire chiunque difenda il diritto alla casa, alla difesa e al miglioramento delle proprie condizioni di lavoro, a vivere ed esistere in questo paese nonostante le leggi infami sulla clandestinità e che rendono ancora difficilissimo l’iter per la cittadinanza, chiunque osi alzare la testa.
Noi non ci stiamo. Sappiamo che possiamo proteggerci solo insieme dalla furia violenta di questi signori e che abbiamo il diritto di difenderci. Sappiamo che non siamo deboli come vogliono farci credere per tenerci buoni, ma che abbiamo una forza enorme da ricostruire e riconnettere. Ogni giorno difendiamo con gesti singoli e collettivi un’altra umanità, creiamo e costruiamo comunità solidali, difendiamo i nostri territori dalla speculazione e i nostri corpi dallo sfruttamento.
Immaginiamo altre traiettorie possibili.
A tutto questo vogliamo dare spazio e voce insieme e per questo vi invitiamo all’assemblea pubblica all’Ex OPG – Je So’Pazzo l’8 ottobre ore 18:00.
VIA DA NAPOLI I SIGNORI DELLA GUERRA!

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