Dopo gli ultimi avvenimenti nella città di Napoli, che hanno visto aggressioni a sfondo xenofo da parte di bande di giovanissimi, diventa sempre più difficile riuscire prendere la parola ed aprire riflessioni che sfuggono al sensazionalismo e alla semplificazione di una certa narrazione dei mass media. Chi vive in certi quartieri popolari e porta avanti progetti e presidi di solidarietà sa bene che le semplificazioni e i titoli sensazionalistici non aiutano per niente.
Continua la battaglia dei lavoratori e delle lavoratrici della Gestioncar iniziata a Novembre.
Dopo i presidi ai cancelli, i licenziamenti e un primo incontro in Regione dove i lavoratori hanno chiesto che le istituzioni intervenissero affinchè ci fosse un confronto tra le parti, si è tenuto ieri un incontro tra i lavoratori e la BServices di Firenze.
Lui è Francesco Messina, classe 1961, questore della città di Torino dal gennaio 2018. Ultimo uomo "forte" piazzato nell'era Minniti.
Messina è una persona con un senso dell'ordine e della repressione fuori dall'ordinario, quando si esprime davanti al circo mediatico, sembra un'interpretazione (un po' datata) di un personaggio di Gian Maria Volontè, il linguaggio e i gesti sembrano estrapolati da un film di Elio Petri.
Siamo appena usciti dall'incontro tra l'Assessorato al Lavoro della Regione Campania e le lavoratrici e i lavoratori della Gestioncar licenziate/-i.
Una vicenda, quella delle Gestioncar, che grida vendetta e che raccontiamo da novembre dell'anno scorso quando le lavoratrici e i lavoratori sono entrati in agitazione a seguito di due mesi di mancato pagamento degli stipendi.
Scriviamo queste righe per raccontarvi cosa sta accadendo durante questi primi giorni dell’anno. Perché da poco sono arrivate delle denunce che cercano di fermare il percorso di solidarietà e di accoglienza ormai in piedi da mesi nei locali della Chiesa di Sant’Antonio e Sant’Alfonso a Tarsia, uno dei tanti spazi abbandonati e lasciati all’incuria che, grazie all’azione di attivisti e volontari, ha ripreso vita per costruire un percorso di accoglienza e di comunità dal basso.
Abbiamo concluso il quarto anno di attività e ci teniamo a fare un piccolo bilancio dell’anno appena trascorso per tenervi tutti aggiornati su quello che succede fra le mura di questo “manicomio” e sia per capire insieme a voi che ci seguite e supportate come continuare e procedere ancora meglio per l’anno che verrà.
Le settimane si susseguono frenetiche, una dietro l’altra, tanti gli appuntamenti, le iniziative, le attività che si svolgono ogni giorno dentro e fuori il nostro spazio e che attraversano le strade e le piazze della città ma non solo. Molte delle cose che portiamo avanti sono a lungo termine, altre invece trovano immediato riscontro nella quotidianità.
MA I NODI VENGONO SEMPRE AL PETTINE
Dopo le anticipazioni trapelate nelle ultime settimane, il Consiglio dei Ministri del governo Conte ha emanato il decreto-legge riguardante quota cento e il reddito di cittadinanza: “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza”, tredici articoli del titolo I, per definire in cosa consterà la misura governativa e in che modo affiancherà il Reddito di Inclusione (introdotto dal precedente governo Gentiloni).
Lunedì scorso è successa una cosa importante: il Movimento Migranti e Rifugiati di Napoli - di cui avete avuto modo di conoscere dalla nostra pagina per le tante mobilitazioni messe in campo e le tante vittorie ottenute nei mesi scorsi - ha avuto un incontro con il Presidente della Camera, Roberto Fico, insieme alle altre realtà promotrici della Manifestazione del 15 dicembre, a Roma “Get up! Stand up!”. Una manifestazione in cui vogliamo ancora una volta ribadire la nostra ferma contrarietà al decreto sicurezza e la nostra forte preoccupazione per il clima di odio che sta montando nel paese.
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SIAMO TORNATI! Il 7 ottobre 2020 abbiamo inaugurato la seconda stagione di Radio Quarantena. Ritorniamo con una nuova redazione, quasi 20 collaboratori e 5 rubriche settimanali.
Abbiamo messo per iscritto le idee che stanno alla base del nostro progetto, e tutti i modi in cui si può dare una mano.
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