IN ILLO TEMPORE
In illo tempore , c’era una volta, è sia l’inizio del vangelo che della fiaba.
Il nostro è un laboratorio di teatro corporeo autogestito, aperto e gratuito, curato da Victoria de Campora.
Questo percorso nasce due anni fa in collaborazione con l’associazione Circ’Arena. Per due anni quindi il lavoro teatrale svolto si è accompagnato alle discipline circensi e allo studio del circo contemporaneo.
Arricchito e mai lontano da questi contatti oggi cerca una forma ancora differente, un confronto con il testo, la sperimentazione di una possibile narrazione scenica, l’incontro col mito e con la sua atemporalità.
Il laboratorio si definisce autogestito in quanto non fa capo a realtà esistenti ma include e assorbe le esperienze particolari dei singoli membri.
Non è quindi fondamentale aver avuto precedenti esperienze teatrali per parteciparvi ma la volontà di cercare e creare un terreno fertile; di costruire un luogo, quindi dove è possibile la ricerca costante di un nuovo linguaggio.
Il lavoro laboratoriale diventa quindi un mezzo di ricerca oltre che di formazione; l’unico che può ancora con facilità essere svincolato dalla commercializzazione del mondo teatrale.
Da qui l’importanza, per noi, di portare avanti il laboratorio all’interno di uno spazio non privato ma comune.
IL LAVORO
Il teatro è il luogo del qui ed ora, il luogo dove l’azione “succede” quindi nasce, cresce e muore.
Perché ciò accada, perché l’azione teatrale accada e non venga semplicemente eseguita, è necessario che l’attore agisca con concentrazione, nella pulizia dei movimenti, e nella difficoltà del fare.
Obiettivo della nostra ricerca è che l’azione, ciò che sta accadendo venga a coincidere col mito, con il simbolo di ciò che invece è racconto eterno.
In illo tempore espressione che pare guardare il passato è in realtà un attimo sospeso dalla storia e dal tempo e in quanto tale sacro, parla cioè all’umanità in qualsiasi momento.
Il corpo dell’attore è anche nella voce. La voce diventa elemento fisico così come il corpo può diventare elemento lirico, testo che si scrive camminando, muovendosi.
L’esercizio fisico, il contatto con gli altri, con l’altro, il lavoro sul ritmo, la continua alternanza fra equilibri e disequilibri, l’improvvisazione, il discorso e il dibattito sul teatro ei suoi temi, l’accenno a tecniche quali mimo, biomeccanica, pantomima, ma soprattutto l’apprendimento di una comunicazione differente e non quotidiana sono gli elementi cardine del nostro lavoro.
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