Il corso è gratuito e aperto a tutti e tutte! Portate un abbigliamento comodo e calzini. vi aspettiamo numerosi!
"Non sono interessata a come la gente si muove, ma a cosa la faccia muovere". Pina Bausch
La danza orientale, anche conosciuta come danza del ventre, rappresenta una danza di antichissime origini, chiamata nel mondo mediorientale "raks sharki". Questa danza, caratterizzata da numerosi stili, fu scoperta dall'Occidente per la prima volta a cavallo tra il XVIII e il XIX sec. dalle truppe francesi di Napoleone Bonaparte durante la Campagna d'Egitto. I soldati, che provenivano da una società patriarcale e puritana, interpretarono le movenze sinuose e gioiose delle danzatrici come atteggiamenti lascivi ed erotici. Questa visione della danza orientale è quella che per lo più si è affermata in Occidente fino ad oggi. Tale processo storico ha portato all'affermazione di una danza il cui solo fine sarebbe quello della seduzione. Al contrario, numerose ormai sono le scuole ed associazioni, mediorientali e non, che diffondono una versione differente della danza orientale, più fedele alle tradizioni e allo spirito originario di questa cultura. Questo corso all'ex OPG, nel suo piccolo, s'inserisce in questo contesto e si propone di creare uno spazio di condivisione in cui provare ad esprimere liberamente le proprie emozioni attraverso l'affascinante linguaggio della danza orientale, intesa non come pratica meramente tecnica e narcisistica. In altre parole, il tentativo è quello di scardinare il pregiudizio esistente su questa danza approfondendo le sue origini in un contesto culturale e sociale ben preciso per capire come sia espressione anche di quei bisogni, di quelle esigenze, di tutto ciò che ci muove e non una semplice concatenazione tecnica di passi.
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