Ripubblichiamo un post scritto in seguito all'esplosione della adler di Ottaviano. Lo dedichiamo a Vincenzo e a tutti quelli e quelle che stanno subendo il ritorno alla "normalità"...
"Vita da cani", aveva scritto Vincenzo due giorni fa su facebook.
Si era premurato di indicare sopra il suo stato d'animo: "divertito".
Forse non gli era venuto il selfie e non voleva si pensasse che faceva sul serio. D'altronde se sei un operaio del Sud di 55 anni senza stipendio ci sta che qualcuno pensi che non hai voglia di sorridere, e invece ci sai scherzare su...
Forse si riferiva a quella vita che tutti abbiamo fatto in quarantena, pure più segregati dei cani. Per fortuna stava finendo: lunedì 4 Vincenzo tornava a lavoro.
Alla Adler di Ottaviano.
Per fortuna...
La Adler, il 6 maggio, è esplosa. Un boato terribile, sentito fino a 30 km di distanza, che ha fatto saltare tutto intorno, e ha sparato in aria una colonna di fumo nero e denso che si vedeva da Napoli.
Pensavamo fosse il Vesuvio, o il terremoto. Ma no, l'uomo sa far peggio della natura: la fabbrica.
Vincenzo era lì, appena tornato al lavoro. L'hanno estratto dalle macerie in condizioni disperate. E' morto. Altri due compagni sono feriti. Solo per un caso è stata evitata una strage.
Stamattina, prima di questo omicidio, leggevo il giornale dei padroni, il Sole 24 Ore. Mi volevo fare un'idea di cosa intendessero per "Fase 2". Ho trovato un'intervista a Flavio Cattaneo, uno dei più importanti manager italiani.
Cattaneo ha la stessa età di Vincenzo. Ma non la stessa vita. E infatti esprimeva fiducia, parlava di "opportunità che si aprono", diceva "bisogna giocare all'attacco". Che lo Stato si deve indebitare sì, ma non per nazionalizzare le fabbriche o sostenere i redditi, ma per dare soldi alle imprese, ovviamente senza metter bocca nella gestione o pretendere profitti.
In pratica per Cattaneo i soldi delle nostre tasse devono essere regalati agli imprenditori per farli tornare a incassare...
Ma Cattaneo diceva anche un'altra cosa, che m'ha fatto saltare dalla sedia: "nella Fase 2 lo Stato si deve fidare degli imprenditori. Azzeriamo tutti i cavilli autorizzativi, e per 2-3 anni avremo un'esplosione di attività".
Ha detto così: un'esplosione. Intendeva: meno controlli, meno sicurezza sul lavoro, aperture dei cantieri con i capitali delle mafie, speculazioni ambientali, cemento e sfruttamento...
Poche ore dopo, l'esplosione alla Adler. La Fase 2 è iniziata, sta lì sotto i nostri occhi.
E ora che penso a Vincenzo, alla sua famiglia e non riesco a dormire, questo termine mi torna in mente. Un'esplosione.
Le loro parole sono violente, il loro ordine ci uccide.
Per quanto ancora accetteremo di fare una vita da cani?